Narni Sotterranea, una straordinaria “storia nella storia”
La Primavera è la stagione ideale per fare delle brevi vacanze.
Le giornate si allungano, il sole riscalda, i paesaggi assumono nuove sfumature di colori.
Meta ideale delle vacanze primaverili sono le dolci colline ed i meravigliosi borghi medioevali umbri.
L’Umbria, oltre ad essere il cuore verde dell’Italia, è anche un’oasi ricca di storia e “la storia” che sto per raccontarvi è davvero straordinaria.
La storia riguarda la cittadina di Narni, comune della provincia di Terni, che si pregia essere l’ombelico d’Italia.
La Primavera a Narni si sposa con un grande evento:“La Corsa dell’Anello”, una grande festa in onore di San Giovenale, primo vescovo della città (l’edizione di quest’anno – la 51esima – si terrà tra il 24 Aprile ed il 12 Maggio).
Come dicevo, la storia che sto per raccontarvi è piuttosto singolare.
Mettetevi dunque comodi ed immergetevi nella lettura…sarà un susseguirsi di colpi di scena.
Altro che Cronache di Narnia!
Dunque, nei mesi scorsi sono stata a Narni (TR), borgo medioevale di indiscutibile bellezza affacciato sulla valle del Nera.
Non avevo nessun itinerario preciso e pertanto gironzolavo tra vicoli e vicoletti riscaldata dai raggi del sole che inaspettatamente avevano fatto capolino in una settimana di pioggia incessante.
Nel mio girovagare da scanzonata turista, giungo in un’area che, a prima vista, sembra essere solo un tranquillo e piccolo parco giochi.
Le giostrine, quelle adatte ai più piccini, sono collocate su una terrazza a strapiombo sulla vallata, dalla quale si gode un meraviglioso panorama.
Mi accorgo che, oltre alle giostrine e alla terrazza/belvedere c’è anche una biglietteria.
È la biglietteria di Narni sotterranea.
Dopo un attimo di esitazione, decido di attendere il turno e addentrarmi in quella spedizione sotterranea.
Di città sotterranee ne avevo già visitate alcune – ognuna di esse mi aveva raccontato una storia, ma quella di Narni, vi assicuro, è una storia completamente diversa.
Quella di Narni sotterranea è UNA STORIA NELLA STORIA
Narni sotterranea, può dirsi “una storia nella storia” perché prima di raccontare un pezzo di STORIA ITALIANA, narra la storia di ROBERTO NINI e del suo impavido gruppo di amici.
Ma andiamo per ordine.
Roberto Nini, oggi archeologo e speleologo, autore di diversi libri, nel 1979, aveva appena quindici anni.
All’epoca Internet non esisteva ancora e qualcosa occorreva pur inventarsi per trascorrere il tempo e non annoiarsi.
Così Nini si inventa “il gioco dello speleologo” coinvolgendo un gruppo di amici.
Muniti di robuste corde, Nini ed i suoi amici si calano dalla terrazza del belvedere – proprio quella a strapiombo sulla vallata dove ora c’è il piccolo parco giochi.